“Piu è attualmente uno fra i chitarristi italiani più appassionanti, quando parliamo di inventiva, gusto e conduzione del gioco. Dolce e rabbioso, sapiente e irruento, equilibrato e incisivo, scava tra i suoni sapendo dove porre gli accenti, non senza una padronanza della tecnica di tutto rispetto, con un gran lavoro della mano destra e uno slide figlio dell’immenso sound alla Duane Allman.”
Helga Franzetti – BUSCADERO, gennaio 2020
“Francesco Piu ha creato un disco che non è solo un omaggio a Robert Johnson e neanche un semplice omaggio al blues, ma un omaggio alla musica delle radici, un blues del nuovo millennio.”
Flavio Dettori – undergroundexperiment , 22 gennaio 2020
“Crossing è l’apice della sua carriera, il sunto della sua filosofia musicale che abbraccia a tutto tondo il suo mondo, il suo credo, un inno alla fratellanza e alla universalità che solo l’arte, in questo caso la musica, riesce a portare a termine annullando ogni distanza, non solo geografica, tra il Delta del Mississippi e il nostro Mare di Mezzo.”
Antonio Spanó Greco – offtopicmagazine.net, 20 gennaio 2020
“Portavoce di una rivoluzione stilistica che guarda al futuro con immutato senso di celebrazione del passato.”
Gianluca Livi – artistsandbands.org, 5 gennaio 2020
“Così il blues sposa i suoni della Sardegna”
Il Resto del Carlino, 31 dicembre 2019
“L’aspetto interessante, il punto di forza del nostro, d’altronde, è stato (e resta) quello di sempre: ovvero la capacità di plasmare il proprio amore per il Blues d’oltreoceano in qualcosa di unico, personale e originale.”
Umberto Poli – guitarclubmagazine.com, 23 dicembre 2019
“Ascoltando dischi come questo viene in mente come il blues abbia un grande passato e un futuro altrettanto grande.”
Michele Manzotti – ilpopolodelblues.com , 22 dicembre 2019
“Sono passati molti anni da quando mi sono incantato da un album con le covers di Robert Johnson, e spero sinceramente che alcuni dei nostri lettori norvegesi alzino gli occhi su questo mago sardo delle corde Francesco Piu.”
Bjørn Wiksaas – bluesnews.no, dicembre 2019
“Un disco che unisce, condivide e fonde assieme culture, tradizioni ed idee diverse, fino a renderle un unico grande messaggio. Crossing come incrocio, chiaramente, ma anche come attraversamento, come ponte, come legame.”
Alberto Calandriello – lisolachenoncera.it, 16 dicembre 2019
“In Crossing la contaminazione è evidente, palese ed il risultato è sorprendente per un artista pieno di fantasia ed inventiva e dove Francesco riesce a mediare ed amalgamare il rispetto per le tradizioni ed una audacia innovativa e moderna al passo con i tempi.”
Aldo Pedron – rockgarage.it, 13 dicembre 2019
“Un’opera di meravigliosa creatura musicale!”
Silvano Brambilla- IL BLUES, dicembre 2019
“Benvenuti nel viaggio musicale di Francesco Piu, il bluesman sardo che ha avuto il coraggio artistico (e un pizzico di incoscienza) di andare a prendere la leggenda del blues di inizio Novecento Robert Johnson e di portarlo dal Mississipi al Mediterraneo.”
Marco Galvani – Il Giorno, 6 dicembre 2019
“Il CROSSING di Francesco Piu, il blues che unisce le culture!”
S&H Magazine – dicembre 2019
“Il risultato è stato un’esplosione di groove, frutto della perfetta sintonia tra i componenti, che hanno interpretato con evidente trasporto il repertorio originale e qualche cover.”
Radiogwen.ch – 1 dicembre 2019
“Una sfida vinta che solo un artista d’alto livello come il bluesman sassarese Francesco Piu poteva rendere credibile. Critica e fans hanno accolto questo nuovo album con toni entusiastici.”
Gianni Beraldo – varese7press.it, 29 novembre 2019
“Piu è un artista inquieto, un cantante sempre più padrone della propria voce, un chitarrista che non ha più bisogno di dimostrare niente a nessuno e può permettersi il lusso di abbandonarsi allo spirito selvaggio che gli soffia dentro.”
Marco Noce – L’Unione Sarda, 24 novembre 2019
“Crossing” è album di buona levatura di un musicista cui non manca la personalità e che merita di essere ascoltato con attenzione.”
Giovanni Graziano Manca – tuttorock.com, 21 novembre 2019
“Je n’ai aucune hésitation pour dire à l’ecoute de cet album que Francesco Piu est un pur gènie! Merci de nous procurer autant de plaisir!”
Alain Hiot – alain-hiot.com, 18 novembre 2019
“Conosciamo Francesco Piu come artista e camaleonte, che miscela con grande facilità il soul, il funk e il gospel nelle sue canzoni. Nella sua nuova uscita “Crossing”, colora le sue canzoni con percussioni africane e mediorientali, corde arabe e greche, elettronica e suoni antichi della Sardegna …”
Eric Schuurmans – rootstime.be, novembre 2019
“Les cordes électriques de Francesco Piu dessinent des arabesques envoûtantes pour l’un des albums les plus étonnants de cette année. Aussi irrésistible que fascinant: plongez!”
Patrick Dallongeville – Paris-move.com , 17 novembre 2019
“Piu da vita a una raccolta vibrante ed originalissima dove il limo del Mississippi si mescola con la terra dell’isola grazie a strumenti tradizionali e un cuore ed una passione unici. Imperdibile.”
Alessio Brunialti – La Provincia, 16 novembre 2019
“Crossing diventa così qualcosa di più di una serie di cover, ma una riscrittura in chiave sperimentale, un vero “incrocio”[…]Piu, poi, vocalmente, si produce in quella che probabilmente è la sua prova vocale più riuscita della carriera. Un plauso per il coraggio: sfida vinta.”
Paolo Vites – ilsussidiario.net, 13 novembre 2019
“Un lavoro coraggioso, che può realizzare solo chi ha una profonda conoscenza del blues e una padronanza della musica a 360 gradi. Francesco Piu si conferma uno straordinario bluesman, e “Crossing” uno dei migliori dischi di blues del 2019.
Giorgio Zito – storiadellamusica.it , novembre 2019
“Crossing è un disco coraggioso ed audacemente innovativo, l’opera di un bluesman che ad ogni uscita spiazza, sorprende, appaga e ci fa capire che non sempre siamo la periferia dell’impero.”
Mauro Zambellini – BUSCADERO, novembre 2019
“Sul palco Piu non è il consueto one-man band di sempre, ma un disinvolto front-man che imbraccia l’elettrica come mai l’avevamo visto, lo show approntato per l’occasione una carta vincente.”
Matteo Fratti – ilblues.org, 3 novembre 2019
“Crossing è un’osmosi culturale, una sorta di impollinazione incrociata che attraversa i continenti, travalica i confini dei sensi”
Helga Franzetti – Mescalina, 29 ottobre 2019
“Due ore per un viaggio carnale e sensuale, dai profumi speziati della cucina southern e dei piatti afro-mediterranei. Un live di contaminata bellezza, la Musica che unisce culture diverse contagia ed esalta.”
Fabio Baietti – Mescalina, 20 ottobre 2019
“Crossing attraversa il mondo della musica da Nord a Sud, da Est a Ovest mescolando culture e suoni in un viaggio apotropaico che “santifica” Robert Johnson e consacra Francesco Piu “Sardinian King Of The Italian Blues Singers”.
Sara Bao – rocknroll398, 23 ottobre 2019
“Francesco Piu ci dimostra che non è più solo un grande artista ma è, come lo definirebbe il suo amico Eric Bibb, un global griot a tutti gli effetti, un cantastorie errante che porta avanti il verbo del blues incorporando e aggiungendo al suo bagaglio, i suoni, le visioni e i colori di ciascun luogo in cui è passato.”
Pie Cantoni – rootshighway.it , 17 ottobre 2019
“L’italiano Francesco Piu ha incendiato la scena!” 7 ottobre 2019
“Il blues di Piu incontra il mondo”
Paolo Ardovino- La Nuova Sardegna , 5 ottobre 2019
“Sono piacevolmente sorpreso da questo album di Francesco Piu Peace & Groove Band. Un album che merita di avere un pubblico molto numeroso. Acquisto obbligatorio!”
Peter Marinus, bluesmagazine.nl – 10 settembre 2019
“Chi ci ha lasciato sorpresi, ancora più delle tante volte che lo abbiamo ascoltato è Francesco. Ci ha letteralmente “spaventato” perché è musicista completo; qualsiasi genere gli si proponga riesce ad affrontarlo con risultati di eccellenza. Una naturalezza e semplicità di esecuzione che è prerogativa dei grandi e dei talenti innati quale lui è.”
Simone Bargelli – ilblues.org , 5 agosto 2019
“La sorpresa si chiama invece Francesco Piu, con la sua chitarra acustica eclettica e travolgente. Ritmo e groove. Impossibile ascoltarlo da fermi: ha infiammato il teatro San Babila in pochi secondi.”
Lorenzo Gaggi – Sky TG 24, 6 maggio 2019
“In apertura di Mayall, come nelle altre date, c’è Francesco Piu, sempre entusiasta quando c’è da stare su di un palco, dimostrato anche in poco più di mezz’ora, da solo con chitarra acustica, a coinvolgere il pubblico.”
ilblues.org – 6 aprile 2019
“Il compito di scaldare il pubblico viene egregiamente svolto dal bravissimo Francesco Piu: solo sul palco a fronteggiare la folla, armato solo di chitarra acustica e voce graffiante, il bluesman dà dimostrazione di grande talento, regalando brani caldi ma energici, come il Cannonau delle sue terre d’origine. Uscito tra gli applausi, e visibilmente emozionato, il musicista sardo cede infine il passo alla Leggenda.”
Giovanni Cionci – relics-controsuoni.com, 3 aprile 2019
“Ad aprire il live di Mayall all’Auditorium di Roma c’ha pensato Francesco Piu, apprezzatissimo artista sardo che ha portato sul palco una miscela esplosiva di blues e rock in chiave acustica.
Mezz’ora di concerto per lui. E’ un blues graffiante che lascia il segno il suo.”
Andrea Stevoli – sound36.com, 28 marzo 2019
“In apertura di Mayall una piacevole rivelazione che porta il nome di Francesco Piu, il one man band e chitarrista sardo porta sul palco un amalgama esplosiva di blues e rock in chiave acustica.”
Giuseppe Celano – rockgarage.it , 28 marzo 2019
“Opening act Francesco Piu, from Sardinia, emozionato e quasi incredulo dall’onore che gli dei della musica gli hanno concesso. E parecchio applaudito.”
Massi Boscarol -udine.diariodelweb.it , 25 marzo 2019
“È partito l’85° Anniversary Tour del bluesman di Macclesfield. Dopo l’applaudito esordio di ieri sera a Udine, aperto con stile da Francesco Piu e arricchito dalla straordinaria Carolyn Wonderland…L’estro di Francesco Piu serve per scaldare gli animi e i cuori (non certo un opening act, ma un assaggio di show nello show).”
Daniele Benvenuti – spettakolo.it, 23 marzo 2019
“Il bluesman di Osilo Francesco Piu in tour con Mayall.”
L’Unione Sarda – 20 marzo 2019
“Francesco Piu: “Da solo, al cospetto di John Mayall”
Michele Manzotti – ilpopolodelblues.com , 19 marzo 2019
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