Recensioni 2012

FRANCESCO PIU

“Per Francesco Piu il 2012 è da considerarsi l’anno della definitiva consacrazione. Ciò è avvenuto con il cd Ma-Moo Tones con il quale ha rafforzato le sue qualità di chitarrista, ha acquisito maturità al canto, è diventato compositore e ha avuto l’onore di avvalersi di Eric Bibb nel ruolo di produttore artistico.”
Silvano Brambilla – IL BLUES, dicembre 2012

“Il Francesco Piu Trio assesta il colpo decisivo al coinvolgimento pubblico e lo spettacolo del chitarrista sardo esplode nel blues elettro-acustico tanto atteso.”
Matteo Fratti – IL BLUES, dicembre 2012

“Francesco si è fatto le ossa, ha macinato km di blues e il risultato lo si vede sia sul palco sia dal suo ultimo prodotto discografico. Un concerto di alto spessore e simpatia che annovera il musicista sardo nell’olimpo dei bluesmen italiani.Chitarra, steel e banjo e una voce che si è fatta adulta, mentre Leoni tiene il ritmo con precisione regalando emozioni al numeroso pubblico accorso”
Antonio Bertinelli – IL BLUES, dicembre 2012

“Francesco Piu sta diventando la voce del blues italiano!”
Il Cittadino – 18 dicembre 2012

“Piu è una vera rivelazione: gran voce, tecnica impeccabile ma senza virtuosismo fine a sé stesso al dobro e alla chitarra slide, molto simpatico, e lo stesso si può dire del batterista. E pensate che nell’ultimo brano si scambiano gli strumenti. Con loro ci inoltriamo nell’America profonda, musicisti provenienti davvero dalle rive del Mississippi non avrebbero saputo fare di meglio. Ascoltando i commenti penso che se il pubblico avesse dovuto decretare un vincitore tra tutti i partecipanti, senza togliere nulla a nessuno, Francesco Piu e Pablo Leoni avrebbero stravinto.”
Alfredo Sgarlato – albengacorsara.it , 09 dicembre 2012 

” Eigentlich ist die Insel sardinien mehr als Urlaubsziel bekannt, als im bereich Blues von sich reden zu machen. Francesco piu konnte dies andern. Der italienische Gitarrist und Sanger legt mit”Ma-moo tones”, bereits sein drittes album vor und kann damit wahrlich uberzeugen. Piu spielt im akustischen Bereit alles, was sechs Saiten hat, singt dazu und schreibt fast alle Songs selbst.Die Dreiviertelstunden interessanter Akustik-Blues vergeht schnell, da die Songs zum einen eingangig sind um zum anderen musicalisch einwandfrei dargeboten werden.” – “Effettivamente la Sardegna è conosciuta come meta di vacanza e non come luogo che fa parlare di sè per il blues. Francesco Piu può cambiare questo luogo comune. Il chitarrista e cantante italiano, con il suo terzo album Ma-moo Tones, convince veramente. Piu suona tutto quello che ha sei corde, canta e scrive quasi tutte le canzoni da solo. Tre quarti d’ora interessanti che, in questo blues-acustico, volano via veloci anche per la connessione fra la fine e l’inizio di ogni pezzo. “
Blues News Magazine Germany – ottobre 2012

“Piu si è dimostrato ancora una volta grande “one man band”, capace di divertire il folto pubblico (sala completamente piena, molti spettatori costretti in piedi) e di catturarlo con colpi degni di un vero fuoriclasse.”
Fabio Ravera – Il Cittadino, 8 ottobre 2012

“L’Italie regorge de bluesmen talentueux et Francesco Piu qui a déjà représenté son pays au « Memphis International Blues Challenge » 
fait partie de cesartistes à découvrir.” – “L’Italia trabocca di bluesmen talentuosi e Francesco Piu, che ha già rappresentato il suo paese al “Memphis International Blues Challenge” fa parte di questi artisti da scoprire.”

Blues Alive – settembre 2012

“Ma-Moo Tones è, ad oggi e a mio personalissimo parere, nettamente uno dei migliori dischi del genere in Italia da sempre e in assoluto uno dei migliori dell’anno. Questo disco infatti, oltre a essere stato registrato e suonato a livello altissimo, ha una personalità che si distacca dal blues classico per avvicinarsi a una visione più moderna e attuale senza cedere a compromessi.”
Paolo Ronchetti – Mescalina.it, 25 settembre 2012

“Avec cet album l’Italie est mise à l’honneur. Ce chanteur, guitariste et harmoniciste au percours déjà impressionnant, nous livre un disque de Blues acoustique. Une musique composée du mélange judicieux de Blues, de Funk et de Soul, avec une voix chaude, parfois percutante et tantòt émouvante. Ce CD se laisse écouter avec beaucoup de plaisir.”- “Con questo album l’Italia è messa agli onori. Questo cantante chitarrista ed armonicista con un percorso già impressionante, ci consegna un disco di Blues acustico.
Una musica composta da una miscela giudiziosa di Blues, di Funky e Soul, con una voce calda talvolta potente ed emozionante.Questo cd si lascia ascoltare con molto piacere.”

Christophe Dameuh Laboeuf – Blues Magazine France -settembre 2012

“Il giovane cantante e funambolico musicista sardo ha “scaldato” il pubblico per quasi due ore di blues, funk e rock, coinvolgendo gli spettatori in applausi, dialoghi e cori.”
Armando Allegretti – umbrialeft.it, 24 agosto 2012

“De cd klinkt inderdaad zoals het hoort, scherp, helder, alles goed vooraan in het spectrum.” – “Il cd suona davvero come si presenta, forte, chiaro e ottimo in ogni suo punto.”
Antoine Légat – Rootstime, august 2012

“Bref un tres bel album original superbement produit avec de tres morceaux bien écrits éfficaces & directes en plus du talent vocal grosse voix sans accent & une maitrise instrumentale exceptionnelle,Chapeau Maestro Francesco !!!!” – “Un album originale molto bello superbamente prodotto con tanti pezzi ben scritti e diretti in più da un talento vocale senza accento e con maestria strumentale eccezionale, Chapeau Maestro Francesco!!!!”
Philippe Le Guennec – Blues & Co., august 2012


“Chi lo ha visto in azione dal vivo, solo, in duo o in trio, è stato travolto dalla sua energia , dalla sua determinazione e da una spontanea euforia. Francesco Piu è un intrattenitore al servizio del blues, spumeggiante, ironico, divertente.”
Mauro Zambellini – Buscadero, luglio 2012


“Il recente lavo­ro discografico Ma­moo tones è il frutto di un lavoro di ricerca che sfrutta la sua notevole abilità tec­nica alla chitarra per incrociare le radici della musica afroamericane con le molteplici trasforma­zioni seguite nel corso di un paio di secoli.”
Marco Denti – Il Cittadino, 18 luglio 2012


“Il groove ed il talento del bluesman sardo Francesco Piu, un’autentica forza della natura!”
Il Tirreno, 10 luglio 2012


“E’ il disco più espressivo e maturo di Francesco Piu, ha un respiro internazionale, ed è già nella lista dei migliori dell’ anno!”
Silvano Brambilla – Il Blues, giugno 2012


“Non si può negare che Francesco Piu sia un grande talento della musica italiana.”
Mirko Ledda – saltinaria.it, 16 giugno 2012


“Si conferma la classe e grande maestria di esecuzione , un disco gioioso e solare con un trionfo di slide, lap steel e armoniche!”
Giacomo Serreli – TG Videolina, 21 maggio 2012


“Francesco Piu rappresenta la quintessenza del concetto di one man band, ed è autore di un album ricco e variegato che parte dal blues per abbracciare il rock, reggae, soul e funky. Un caleidoscopio di suoni ed emozioni che rendono Ma Moo Tones un lavoro mai monotono, caratterizzato da uno standard qualitativo di alto valore, garantito peraltro dalla produzione artistica del newyorkese Eric Bibb[…]Musica fatta con cuore, anima e testa.”
Fabio Baresi – Guitar Club, maggio 2012


“Il suo nuovo disco Ma-moo Tones non potrebbe avere titolo più evocativo. La commistione fra tradizione sarda e blues americano è dichiarata e Francesco Piu è sicuramente uno dei personaggi più originali visti di recente in Italia.”
Marco Denti – Chitarre, maggio 2012


“Prodigioso one man band, ha un modo tutto suo di battere le dita sulle corde della chitarra e dargli energia.”
Mariagrazia Giove – lsdmagazine.com, 13 maggio 2012


“E allora, alla faccia dei fattori “x”, dei festivaloni morti e sepolti, ripulitevi i canali auricolari con il blues di Francesco Piu, uno vero. Grande.”
Luca Sanna – distorsioni.net, 11 maggio 2012


“Un disco di blues registrato a Bergamo da un sardo potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta…invece è realtà. Supportato da Davide Speranza all’armonica, Pablo leoni alla batteria e il leggendario chitarrista Eric Bibb, il leader suona esattamente come un bluesman americano. Il lavoro suona “original” al 100 x 100. Sorprendente.”
Play Music, maggio 2012


“In questo suo terzo lavoro Francesco si conferma una realtà chitarristica capace di confrontarsi con i mostri sacri d’Oltreoceano.”
Mototurismo, maggio 2012


“Un disco che celebra la maturità di un musicista capace di fondere una tecnica chitarristica cristallina e un’inesauribile voglia di sperimentazione e di ricerca”
Il Cittadino – 5 maggio 2012


“Francesco Piu, l’anima blues dell’isola.”
Silvana Porcu – La Nuova Sardegna, 1 maggio 2012


“Non so a quale cross road sia stato, né tantomeno se come Robert Johnson Francesco abbia venduto l’anima al diavolo, fatto sta che la sua voce è cresciuta tantissimo sino ad arrivare a vette emotive che spesso solo gli artisti afroamericani riescono a raggiungere. Insomma, in questo suo nuovo lavoro Piu canta come un nero e questo, comunque la pensiate, è un gran bel complimento![…]Vorrei chiudere la recensione con una frase famosa nel mondo del rock, una frase che secondo me ben si adatta alla situazione: ho visto il futuro del blues e il suo nome è Francesco Piu. Così sia.”
Fabrizio Poggi – Folk Bulletin, aprile 2012


“Una strepitosa miscela acustica di Funky,blues e soul!”
Pas Scarpato – movimentiprog.net, aprile 2012


“Francesco Piu, nel suo terzo lavoro discografico, si dimostra ancora una volta un ottimo chitarrista in grado di suonare molto bene generi diversi tra loro.”
Nicola Righele – Art Corner, 12 aprile 2012


“Trovarsi ad avere a che fare con un ragazzo (italiano) di queste capacità e con questo stile, innato dato che è autodidatta, non è cosa da poco.[…]”Ma-moo tones” emerge come un disco a cui dedicare tempo prezioso.”
Ondalternativa.it – 5 aprile 2012


“La Sardegna è terra di blues e Piu una delle sue più felici espressioni.”
Alessandro Staiti – Chitarre, aprile 2012


“L’ironia del titolo, che ricompone i “mamutones” della tradizione sarda, finisce lì, a ribadire ancora una volta che non importa dove sei nato, se hai il blues nel sangue. Se n’è accorto anche una delle menti creative più fresche del new blues Usa, Eric Bibb, che è produttore artistico del bluesman sardo. Piu sfodera grinta e cuore elettrici per un album bello e coinvolgente: se amate Warren Haynes, più o meno sulle stesse coordinate, qui ne avete il gemello italiano.”
Guido Festinese -ALIAS, inserto de Il Manifesto, 31 marzo 2012


“Una folgorazione a catena d’eccezionali “drops blood” che fanno tremare le vene dei polsi,un fiume in piena di groove blues, soul, reggae, funk in acustico o elettrico che lasciano storditi e a bocche aperte ascolti ed impressioni di chiunque abbia la fortuna di incrociare – come una benedizione voto – questo personaggio/musicista ed il suo spirito che odora di miasmi del Mississippi e sogni Southern.[…]Francesco Piu è quasi infernale come il Belzebù che anche questa volta non si smentisce, oltre che fabbricare pentole ha pure pensato ai coperchi. Tremendamente maestoso.”
Max Sannella – shiverwebzine.com, 31 marzo 2012


“Adesso cominciamo a fare sul serio: messe alla prova le dinamiche del trio con Pablo Leoni (percussioni, batteria) e Davide Speranza (armonica) nello spiritato Live at Amigadala Theatre, palestra per le idee strumentali dei singoli, Francesco Piu rilancia la sua crescita artistica trasferendo gli stessi musicisti in quest’ultimo Ma-Moo Tones, definitiva imposizione di uno dei migliori talenti della scena blues italiana. Riduttivo in realtà chiudere nel recinto di genere un album dove tutte le sfumature della black music salgono prepotentemente a galla, in un viaggio fra tradizione e modernità, dove stimoli soul, southern rock, funky e persino reggea (si veda l’episodio Hooks in My Skin) si piegano alla chitarra funambolica di Piu, manico che dimostra di conoscere tanto la tecnica più sopraffina quanto la ricerca del groove e della passione. “
Fabio Cerbone – Roots Highway, 26 marzo 2012


“Era da tempo che non avevo l’opportunità di ascoltare un album che facesse della “classicità” un’innovazione. “
Roberto Sichetti – theshipmagazine.it, marzo 2012


“Il mondo di Piu parte da quella realtà tinta di blues per poi maturare, evolversi e diluirsi in generi limitrofi, nel tentativo, per altro riuscito, di evitare la caduta nei clichè sui generis. Infatti, la musicalità del poliedrico artista si appoggia su un fertile retroterra conoscitivo e su doti tecniche indubbie, messe al servizio di una mescolanza cromatica che non disperde le molte idee, ma al contrario le convoglia in una mistura di rock, soul e funky, arrivando a toccare diversificate deviazioni stilistiche.[…]Ma-moo Tones riesce a raggiungere un’intensità espressiva rara, capace di calmierare il nostro mondo, come solo saprebbe fare un’inattesa magia.”
Loris Gualdi – Music on Tnt, 24 marzo 2012


“Il giovane bluesman di Osilo è cresciuto. Il nuovo album di Francesco Piu, Ma-Moo Tones, mette in evidenza un talento ormai riconosciuto a livello nazionale e non solo.”
Silvana Porcu – La Nuova Sardegna, 23 marzo 2012 


“Al terzo obiettivo Francesco Piu centra il bersaglio. Ma-moo tones è un lavoro che si fa apprezzare per più di una ragione. La prima sono le canzoni, ottime, varie, rivolte ad un superamento dei luoghi comuni dei testi blues con qualche riferimento alla realtà sociale e al malcostume culturale che ci circonda.La seconda è la performance, Francesco Piu canta in un inglese credibile e possiede una voce espressiva capace di adattarsi a più soluzioni, suona le chitarre come Dio comanda spaziando dalla lap steel al banjo, dalla chitarra resofonica all’ acustica rivelandosi come una delle promesse migliori del rinnovato panorama blues italiano. Nella sua performance c’è freschezza, fantasia, apertura mentale, modernità senza venire meno ai presupposti del blues, l’ortodossia è lontana, la standardizzazione una parola che qua c’entra come cavoli a merenda. La terza ragione è l’aver trovato una strada personale per non limitare il blues acustico agli strimpellamenti rigorosi del genere ma rinfrescandolo e vivacizzandolo.” (disco consigliato da Buscadero)
Mauro Zambellini – Buscadero, marzo 2012


“Quando ci mettiamo all’ascolto del terzo lavoro del bluesman sardo, alla quinta traccia siamo già completamente stregati e basterebbe questa sequenza fulminante a indurre all’ acquisto chiunque ami il buon rock, ma questo non significa che il viaggio non vada terminato, anzi.”
Barbara Tomasino – Rumore, marzo 2012


“Per Francesco si tratta del terzo disco, il quale conferma classe sopraffina e grande maestria d’esecuzione[…] Il disco è fondamentalmente gioioso, le sfumature vocali si posizionano ad un ideale crocevia fra Eric Clapton e Joe Cocker, con un trionfo di slide, lap steel, armoniche e bending.”
Claudio Lancia – Ondarock.it, 20 marzo 2012


“Il giovane chitarrista Francesco Piu fa il pieno tra blues e soul. Grande successo per la tappa reggiana del tour!”
D.V.

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